Grazie ai droni nella terra dei fuochi sono stati sequestrati ben 6000 metri cubi di rifiuti speciali.
L’utilizzo di droni in questo territorio che si estende in Campania, fra la provincia di Napoli e quella di Caserta denominata appunto “Terra dei fuochi” in quanto sovente vengono interrati rifiuti tossici e speciali, e dove vengono appiccati numerosi roghi di rifiuti, ha avuto un enorme successo.
L’operazione di repressione e controllo dell’abbandono dei rifiuti svolta nel mese di maggio 2021, è stata coordinata principalmente dall’Esercito Italiano, più precisamente dal 7 ° reggimento bersaglieri, in collaborazione con i corpi delle Polizie Locali dei comuni di Marigliano, di Camposano e di Villa Literno, nonchè dal prezioso supporto dell’Agenzia Area Nolana, che ricordiamo l’opera da tempo del territorio con un apposito drone allestito con termocamera.
L’operatività dei droni nella terra dei fuochi si è svolta in diverse aree critiche dove già da tempo vengono abbandonati rifiuti o smaltiti attraverso modalità illecite. Le pattuglie hanno perlustrato queste aree con velivoli a pilotaggio remoto filmando e fotografando tutte le situazioni da sanare. Sono state rilevate e censite diverse discariche abusive che successivamente via terra sono state raggiunte dalle autorità per i dovuti controlli specifici.
Il resoconto di questa attività di controllo e in continua evoluzione e crescita, al momento si contano diversi terreni occupati da discariche abusive, una attività imprenditoriale e commerciale sottoposta a sequestro, l’identificazione di otto persone ed il sequestro di un’area di 1100 metriquadri , nella quale erano abbandonati circa 6000 metricubi di rifiuti speciali non pericolosi.