L’audit del Pentagono cancella almeno due droni DJI

Un audit del Pentagono ha autorizzato due droni DJI per l’uso del governo degli Stati Uniti. Il sito web di Hill inizialmente ha riferito che l’audit ha rilevato che i droni non forniscono “nessun codice o intento dannoso” e sono “raccomandati per l’uso da parte di enti e forze governative che lavorano con i servizi statunitensi”.

Il rapporto ha autorizzato due modelli DJI, Mavic Pro e Matrice 600 Pro, per l’uso governativo. L’autore dell’audit, il secondo capo sottufficiale del comando delle operazioni speciali dell’esercito americano Adam Prater, ha rifiutato di commentare pubblicamente la sintesi. 

Il Dipartimento degli Interni ha temporaneamente bloccato la  sua flotta di oltre 500 droni DJI nel gennaio 2020 per problemi di sicurezza informatica. Il rapporto arriva a seguito delle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza di DJI e della tecnologia cinese in generale.

DJI sostiene che nessun dato viene trasferito dai suoi prodotti al governo cinese o alla società stessa.

I sospetti hanno indotto alcuni governi e aziende private a diffidare dei droni DJI, quindi questo potrebbe essere un enorme impulso per le fortune di DJI. È anche una rivendicazione parziale, poiché DJI ha cercato di combattere le accuse negative fatte sui suoi prodotti, in particolare sulla sicurezza informatica.

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