Uno studio canadese pubblicato su Circulation sostiene l’allestimento di droni per il trasporto defibrillatori potrebbero consentire un soccorso fino a 10 minuti più veloce, rispetto ai tempi standard di intervento, ai pazienti in arresto cardiaco.
In un futuro non troppo lontano la tecnologia potrebbe dare un’accelerata alle pratiche di intervento in caso di arresto cardiaco: il trasporto di defibrillatori via drone potrebbe diventare una realtà e velocizzare la procedura in caso di emergenza, ribaltando molti esiti altrimenti fatali.
Nelle simulazioni dei ricercatori, i droni dotati di defibrillatori hanno ottenuto tempi di intervento migliori rispetto ai tempi di risposta del 911 fino a 6 minuti e 43 secondi aree urbane e fino a 10 minuti e 34 secondi nelle zone più rurali!
I ricercatori hanno calcolato che se i droni, poche decine, fossero distribuiti in modo uniforme in tutta la regione sarebbe possibile anticipare in media di un minuto il soccorso rispetto ai sistemi tradizionali.
Nello studio i ricercatori hanno calcolato che una rete regionale di 100 droni dispiegati in 80 basi sarebbe necessaria e sufficiente per anticipare di tre minuti il tempo di soccorso.