Nuovo drone a idrogeno della Delair

E ‘stato recentemente presentato il nuovo drone a idrogeno della Delair: Hydrone, un drone che sfrutta appieno le potenzialità di questa fonte di energia.

Partendo dal presupposto che i droni elettrici non hanno una resistenza sufficiente per compiere voli a lunga distanza, la società francese Delair ha deciso di applicare l’idrogeno ad un modello di drone già operativo, il suo DT26 creato quindi il nuovo modello Hydrone.

Questa nuova tecnologia è in grado di offrire una densità di energia dovuta o addirittura tre volte superiore rispetto alle migliori batterie al litio, quindi un’autonomia in volo decisamente superiore. Il progetto di realizzazione del nuovo drone a idrogeno della Delair è stato finanziato dalla DGA (Direzione generale francese degli armamenti) in quanto ritenuto un progetto innovativo sia per il mercato militare che per quello civile.

Sono stati quindi finanziati sia il drone che una mini stazione di idrogeno necessaria per produrre localmente l’idrogeno da ricaricare. La stazione è stata realizzata da Ergosup, una start up che si occupa dell’appunto dell’approvvigionamento in loco di idrogeno ad alta pressione. Il risultato ottenuto è decisamente promettente per l’industria aeronautica. Hydrone infatti ha una resa in volo doppia rispetto al suo predecessore DT26 e riesce a raggiungere il tempo di volo di un elicottero. E ‘anche molto silenzioso rispetto ai droni con motori a combustione o elettrici, caratteristica ottimale per il suo utilizzo a fini militari.

Al di là delle molteplici possibilità di utilizzo sia civili che militari appunto, un altro importante aspetto da valutare è l’impatto ambientale. Infatti, l’utilizzo di idrogeno azzera quasi del tutto le emissioni di CO2 ha prodotto drasticamente l’impatto ambientale dei lavori di rilievo un tempo svolti dagli elicotteri.

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