Droni contro le plastiche in mare

I droni scendono in campo contro le emergenze dei nostri mari. Queste sofisticate macchine radiocomandate, volanti ma anche subacquee e navali, potranno infatti essere utilizzate per contrastare la presenza di plastiche galleggianti, studiare l’erosione costiera, controllare gli sversamenti in acqua di inquinanti e monitorare l’ecosistema marino anche a grandi profondità. Nuovi progetti e sistemi saranno presentati al “Sea Drone Tech Summit 2021”, seconda edizione dell’unico congresso in Italia dedicato ai droni e ai sistemi robotici per impiego marino e subacqueo, che si svolgerà nei giorni 29 e 30 ottobre 2021 a Ostia (Roma ).L’evento, promosso dal Municipio X di Roma e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre (che proprio a Ostia ha avviato il nuovo corso in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare), sarà ospitato per la parte congressuale dal Polo Natatorio di Ostia, centro federale della Federazione Italiana Nuoto, e per le prove a mare dal Porto Turistico di Roma. Il programma del congresso, organizzato dall’associazione Ifimedia e dalla società Mediarkè, prevede 3 sessioni: droni subacquei, droni navali di superficie e droni aerei per impiego marino. Numerose sono infatti le applicazioni di questi sistemi: dal controllo di coste, parchi marini, laghi e fiumi all’ispezione di condotte e dighe, dal monitoraggio e bonifica anti-inquinamento alla sicurezza della balneazione e soccorso in mare, fino alle esigenze militari, dell ‘industria petrolifera off-shore e del settore delle videoriprese sottomarine. A Ostia saranno anche presentati nuovi progetti per l’utilizzo di droni per le ricerche di archeologia subacquea,

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