L’esercito americano lavora a mini droni sparati con un lanciagranate

Esistono droni grandi come arei in grado di sparare missili ma ci sono anche droni molto piccoli che essere usati come proiettili sparati con un lanciagranate. E ‘ancora però un sistema in fase di sviluppo in cui i ricercatori del laboratorio di Ricerca dell’Esercito nel Maryland stanno lavorando per la creazione di droni grandi 40mm soprannominati GLUAS (acronimo che sta per Grenade Launched Unmanned Aerial Systems) che verranno sparati dal M203 , lanciagranate in dotazione alle truppe. questi droni però non esploderanno come una semplice granata, ma serviranno ai soldati per avere una visuale dall’alto sul campo di battaglia, verranno infatti sparati verso l’alto e tramite un computer si vedranno in diretta le immagini trasmesse dal piccolo drone. Al momento l’esercito americano sta sviluppando due modelli diversi, uno a forma di parapendio e l’altro invece a forma classica di elicottero, portato per un volo stazionario. Quello che però hanno in comune le due versioni è il fatto di poter volare fino a 2000 piedi di altezza (poco più di 600 metri) per almeno 90 minuti. Una volta lanciati, i droni dispiegano le loro eliche e attivano i motori, dando la possibilità ai soldati di manovrarli con un joystick, mentre la telecamera invia un loro video in tempo reale fino a una distanza di 2 km.

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